Un alto livello di umidità all’interno delle mura domestiche potrebbe portare a gravi conseguenze strutturali, come la nascita e la moltiplicazione di funghi e batteri, che vanno a compromettere il comfort abitativo. Per garantire la salubrità della propria abitazione, la chiave contro un’eccessiva presenza di acqua è una corretta aerazione, ma questa risulta particolarmente difficile in stanze prive di finestre, come taverne, cantine e seminterrati.

Per questa ragione, il tasso di umidità all’interno di questi ambienti, privi di un sistema di ricircolo d’aria naturale, è spesso piuttosto alto, portando allo sviluppo e alla proliferazione della fastidiosa muffa. In aggiunta, si tratta di stanze buie, in cui molto raramente penetra la luce solare, e situate in prossimità delle fondamenta, dove il terreno è particolarmente umido. Per eliminare l’umidità in taverna o nel seminterrato, è possibile adottare delle soluzioni pratiche. Vediamo quali sono i rimedi più efficaci per trattare questa problematica.

Le soluzioni per eliminare l’umidità in taverna

Secondo gli esperti, per assicurarsi che le proprie mura domestiche siano salubri e sicure per la salute dei residenti, ogni ambiente dovrebbe avere un tasso di umidità compreso tra il 40% e il 55%. Un livello di umidità maggiore, infatti, potrebbe contribuire alla proliferazione di muffa e altri batteri particolarmente difficili da eliminare. 

La soluzione migliore per tenere sotto controllo la presenza di acqua o vapore acqueo in una stanza è una corretta aerazione e un costante ricircolo d’aria. Aprire le finestre più volte al giorno e tenerle aperte per 10-15 minuti sarebbe l’ideale, ma come fare quando un ambiente non prevede un sistema di aerazione naturale?

Nella maggior parte dei casi, stanze come taverne, cantine e seminterrati sono sprovviste di finestre, di conseguenza risultano soggette a un livello di umidità piuttosto alto rispetto agli altri ambienti della casa, causando, nei casi peggiori, gravi danni strutturali all’edificio. 

Questo perché si tratta di spazi posizionati vicino alle fondamenta dell’abitazione, caratterizzati dai cosiddetti muri controterra, ovvero dei muri costruiti sotto il livello del terreno a diretto contatto con l’acqua in esso contenuta.

Arieggiare correttamente questi locali è fondamentale per evitare che l’alto tasso di umidità porti alla formazione della condensa e alla proliferazione di muffa, funghi e altri batteri. Per fare ciò, è possibile adottare delle soluzioni per abbassare la quantità d’acqua presente e risolvere il problema dell’umidità. 

Una prima soluzione veloce, pratica ed economica, particolarmente adatta negli ambienti privi di finestre, è l’utilizzo di un ventilatore portatile. L’installazione di questo dispositivo è facilissima, poiché basta collocarlo in qualsiasi parte della stanza senza dover necessariamente bucare la parete o il soffitto. 

Il ventilatore portatile è utile per garantire un costante ricircolo d’aria all’interno di taverne e seminterrati. In più, grazie ad appositi filtri interni, l’aria viziata viene filtrata e purificata dalle particelle inquinanti, come polvere, batteri e spore di muffa.

Un altro metodo per contrastare l’umidità, in particolare l’umidità da risalita, tipica dei locali in cui il sistema di isolamento è assente o inefficace, comprende l’applicazione di specifici intonaci deumidificanti che, grazie alla loro composizione, sono in grado di assorbire l’umidità che si genera dall’acqua proveniente dal terreno. 

Si tratta di prodotti macroporosi, dotati di un’alta permeabilità al vapore acqueo e idrorepellenza, utili per prevenire la formazione di umidità all’interno di taverne e cantine poiché permettono una maggiore traspirazione del muro

Questo intervento però non è del tutto risolutivo in quanto i Sali igroscopici contenuti nell’acqua col tempo riempiranno i macropori dell’intonaco, ripresentando il problema. L’acqua trattenuta nell’intonaco inoltre, evaporerà verso l’ambiente interno, aumentando il tasso di umidità medio ambientale, immettendo elementi non salubri nell’ambiente. 

Una soluzione altamente sconsigliata è l’applicazione di contropareti in cartongesso o pannelli in polistirolo. Si tratta di un’operazione di isolamento interno, molto meno dispendiosa e più facilmente realizzabile del cappotto interno antimuffa, ma che non va ad agire sul problema dell’umidità. Le pareti di cartongesso, infatti, non fanno altro che nascondere il problema alla vista, senza andare a trattarlo alla radice.

Come deumidificare la cantina

Nei locali sprovvisti di fonti di aerazioni naturali, come cantine, taverne e seminterrati, che spesso presentano un isolamento termico inefficace o assente, l’umidità tende ad accumularsi in quantità maggiori rispetto alle altre zone della casa, aumentando il rischio della formazione della muffa. 

Una soluzione efficace per contrastare questo problema all’interno di ambienti privi di finestre è l’utilizzo di dispositivi specifici, come i deumidificatori, in grado di regolare il livello di umidità e ridurre notevolmente la presenza di acqua e vapore acqueo. 

Nel dettaglio, il deumidificatore agisce efficacemente nel trattamento contro l’umidità in eccesso, contrastando il rischio della formazione della muffa, che potrebbe causare danni strutturali all’intera abitazione, e altri batteri dannosi per la salute dei residenti. 

Si tratta di un dispositivo che, per le sue caratteristiche, risulta ideale per locali interrati, taverne o cantine, poiché non necessita di un’installazione complessa. 

Tuttavia, i deumidificatori rappresentano un’ottima soluzione se la propria cantina non è colpita da un grave problema di umidità di risalita o da infiltrazioni laterali o nei casi in cui l’ambiente sia già stato risanato. 

Queste problematiche, infatti, vanno a degradare la muratura e gli strati interni della struttura abitativa, di conseguenza è necessario l’intervento di esperti, che vadano a ricercare il problema alla radice e a trattare l’alto livello di umidità e le sue conseguenze con soluzioni mirate.

Se si desidera risolvere definitivamente il problema dell’alto tasso di umidità nella propria cantina, tra le soluzioni migliori troviamo l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica, particolarmente efficiente nel ricircolo d’aria in locali sprovvisti di un sistema di aerazione naturale, come taverne e seminterrati. 

Nel dettaglio, la ventilazione meccanica controllata sfrutta delle apposite ventole d’aerazione, che garantiscono un continuo ricambio d’aria, filtrando quella in entrata, ed eliminano gli agenti inquinanti che potrebbero causare danni respiratori ai residenti. 

Grazie al continuo ricambio d’aria, questa tipologia di impianto di aerazione risulta particolarmente efficace nel diminuire il livello di umidità all’interno di taverne e seminterrati, riducendo così anche il rischio della proliferazione della muffa.

In caso di infiltrazioni laterali invece, oltra alla ventilazione, è indispensabile risanare i muri a contatto col terreno, onde evitare di creare un flusso di aria malsana proveniente dall’evaporazione dell’acqua di infiltrazione.   

Noi di Murprotec siamo azienda che opera da più di 60 anni nei trattamenti contro condensa e umidità, proponendo soluzioni efficaci e durature per il ricambio e il miglioramento dell’aria, l’impianto CTA (Centrale di Trattamento dell’Aria). 

Questi è un sistema centralizzato di insufflazione che permette un costante ricambio e al filtraggio dell’aria all’interno di stanze prive di aerazione naturale, mantenendo costante il livello di umidità nell’ambiente. Il nostro sistema CTA garantisce quindi risultati efficaci, definitivi e duraturi nel tempo, migliorando la salubrità dell’ambiente sin dal primo utilizzo.

Nel caso di presenza di infiltrazioni laterali in piani interrati e seminterrati invece, proponiamo il nostro Rivestimento Stagno, che è perfettamente in grado di contenere le pressioni dell’acqua provenienti dai muri contro terra. 

 

 

FONTI: