La presenza di umidità in casa è un fenomeno da tenere sotto stretto controllo. Questo perché un’eccessiva presenza di acqua potrebbe portare a conseguenze sgradevoli, come la proliferazione di funghi e batteri, tra cui la fastidiosa muffa. 

È dunque importante sapere come misurare il tasso di umidità presente in dato ambiente, così da prevenire qualsiasi tipo di problematica e garantire un ambiente sano ai suoi occupanti.

Umidità assoluta e umidità relativa: qual è la differenza?

Per umidità si intende la presenza di acqua, o vapore acqueo, in un dato ambiente. La quantità di vapore presente nell’aria è un valore che dipende da alcuni fattori, tra cui pressione e temperatura, e può essere definita in termini assoluti o relativi. 

L’umidità assoluta indica la densità del vapore acqueo: si tratta del rapporto tra la massa del vapore acqueo e il volume dell’aria che la contiene. In tal senso è possibile misurare quanti grammi di vapore acqueo sono presenti nel volume dell’aria in base a una data temperatura e pressione. 

L’umidità relativa, invece, indica con una percentuale il rapporto tra la densità del vapore contenuto in una massa d’aria e il valore massimo che questa massa può contenere a una data temperatura e pressione. Misurare l’umidità relativa può essere molto utile per capire immediatamente quanto è secca o umida l’aria di un ambiente.

Calcolare l’umidità assoluta può essere difficoltoso per un inesperto poiché comporta una serie di calcoli complessi. La misurazione dell’umidità relativa, invece, è molto semplice e non necessità l’intervento di un professionista. È necessario solo uno strumento specifico, l’igrometro, che si può trovare a poco prezzo nei negozi e online.

Come misurare l’umidità in casa

Il tasso di umidità ideale per un’abitazione è compreso tra il 40% al 55%: un valore maggiore potrebbe comportare il rischio di formazione della muffa, mentre un valore minore indicherebbe un’eccessiva secchezza dell’ambiente. 

Per assicurarsi che la propria casa sia salubre e sicura per la salute, è essenziale effettuare regolarmente la valutazione del tasso di umidità presente, anche a distanza di qualche giorno. In questo modo è possibile tenere traccia dell’andamento del suo valore e agire preventivamente nel caso in cui questo dovesse aumentare o diminuire.

Nel prevenire la formazione di muffa e tenere sotto controllo un ambiente troppo umido, esistono in commercio diversi dispositivi. I deumidificatori e climatizzatori sono senz’altro degli alleati nell’ottimizzazione della qualità dell’aria, ma una scelta poco dispendiosa ma altrettanto efficace è quella di usare appositi strumenti che rilevano sia la temperatura che il tasso di umidità di una stanza. Per questo tipo di rilevamento, è fortemente consigliato l’utilizzo di un igrometro, uno strumento di misurazione ambientale in grado di misurare l’umidità relativa dell’aria.

Strumenti per misurare l’umidità: l’igrometro

L’igrometro è un piccolo dispositivo in grado di misurare la quantità di vapore acqueo presente nell’aria di un dato ambiente. Sul mercato è possibile trovare diverse tipologie di igrometro, per ogni fascia di prezzo. Il più semplice da usare è quello digitale, che permette di visualizzare direttamente sul display il tasso di umidità presente nell’ambiente. La lettura è estremamente semplice e può essere effettuata da chiunque. 

Gli igrometri analogici, invece, possono essere dei veri e propri oggetti da collezione dato il loro design elegante, che ricorda gli oggetti antichi. A livello pratico, però, questa tipologia di igrometro necessita di qualche attenzione in più. 

Oltre ad essere meno precisi rispetto ai digitali, gli analogici sono più delicati e necessitano di essere regolati più frequentemente. In aggiunta, la versione analogica non mostra altro che il solo tasso di umidità presente nell’aria. 

L’igrometro digitale, invece, spesso permette di conoscere altre informazioni e individuare altri fattori ambientali, oltre a dare la possibilità di registrare i valori per confrontarli nel tempo.

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App per misurare l’umidità: funzionano davvero?

Negli ultimi anni, il mondo delle applicazioni per lo smartphone si è esteso a tal punto da soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, tra cui la possibilità di misurare temperatura, pressione atmosferica e umidità

Grazie alle evoluzioni tecnologiche, i cellulari di oggi hanno integrate delle funzionalità, come il barometro, che sostituiscono del tutto strumenti materiali come l’igrometro. Infatti, i sensori installati negli smartphone consentono la misurazione di diversi parametri ambientali direttamente dall’app.

Per una prima diagnosi, o per tenere facilmente monitorato il tasso di umidità presente nella propria abitazione, queste app di misurazione potrebbero essere un alleato nella prevenzione di muffa e altre problematiche. 

Tuttavia, questi programmi non sono precisi come gli strumenti appositamente creati a tal fine, come l’igrometro. Nel caso in cui nella propria casa ci sia un serio problema di muffa, funghi e umidità, l’utilizzo di quest’ultimo è il primo passo nella risoluzione del problema.

Come si misura l’umidità del pavimento

Uno degli utilizzi principali dell’igrometro è quello relativo alla misurazione del tasso di umidità di un pavimento. Un valore molto alto, infatti, potrebbe facilitare la formazione di quella che viene chiamata umidità di risalita

Questo fenomeno colpisce le mura domestiche e si sviluppa dal pavimento verso l’alto, causando muffa, macchie e incrostazioni sulle pareti. L’umidità di risalita si sviluppa soprattutto negli ambienti in cui il sistema di isolamento è inefficace e colpisce sia le case di vecchia costruzione, sia le nuove abitazioni.

Questa problematica non è da sottovalutare. I classici rimedi “fai da te” non sono, infatti, sufficienti a debellare questo tipo di umidità e potrebbero aggravare la situazione. Affidarsi a un’azienda specializzata, in grado di isolare il pavimento dall’umidità, è il primo passo per eliminare il problema definitivamente.

Qui in Murprotec, siamo leader in Europa nella lotta contro la muffa e il risanamento delle abitazioni, abbiamo sviluppato una soluzione efficace e definitiva per eliminare del tutto il problema dell’umidità di risalita: il sistema MSC+.

Il sistema MSC+ sfrutta delle iniezioni di microemulsioni siliconiche concentrate per agire in maniera localizzata sul problema. A contatto con l’acqua, queste sostanze si trasformano in polisilossani idrofobi, in grado di creare una barriera e fermare le infiltrazioni.

Noi di Murprotec offriamo un sopralluogo gratuito, durante il quale analizziamo da vicino la problematica e valutiamo la gravità dei danni provocati. In questo modo siamo in grado di intervenire in modo mirato ed efficiente attraverso le infiltrazioni di MSC+.