Il bonus ristrutturazione è senza dubbio uno dei più longevi nel panorama delle agevolazioni fiscali messe a disposizione dallo Stato, dato che permette di rendere più sostenibile per i cittadini, sul medio-lungo periodo, un ampio ventaglio di opere e interventi. Tra questi, anche gli interventi rivolti a prevenire o eliminare situazioni di degrado come l’umidità.
Si tratta, nel dettaglio, dell’opportunità di usufruire della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Il costo viene detratto dall’IRPEF, in un arco temporale di 10 anni, con quote che presentano sempre il medesimo importo.
Questo, tuttavia, è l’iter a cui sarà possibile fare riferimento, indistintamente per tutti gli immobili, fino al 31 dicembre 2024. Con l’arrivo del nuovo anno, infatti, la detrazione fiscale per lavori di ristrutturazioni sarà interessata da un importante cambiamento.
Bonus ristrutturazione e detrazioni fiscali: cosa cambia da gennaio
A partire da gennaio 2025, le detrazioni fiscali per ristrutturazione passeranno dal 50% al 36%, con il tetto della spesa massima che scenderà a 48.000 euro.
Si tratta di un provvedimento che andrà a interessare, in particolare, tutte le seconde case e altre tipologie di immobili, mentre per le prime case la detrazione rimarrà al 50% - e 96.000 euro di spesa massima – per un altro anno, come stabilito dalla proroga concessa dal Consiglio dei Ministri.
Per capire meglio cosa comporterà questo cambiamento, è possibile fare un esempio concreto. Ipotizzando di dover sostenere una spesa di 10.000 euro per dei lavori di ristrutturazione, per tutti gli interventi richiesti e pagati entro il 2024 è possibile riavere indietro, in 10 anni, la metà dell’importo – 5.000 euro – recuperando di anno in anno 500 euro, indipendentemente dal tipo di immobile su cui è stato svolto il lavoro.
A partire da gennaio 2025, invece, per tutti gli interventi svolti su seconde case e altri immobili, ipotizzando sempre una spesa di 10.000 euro, con la detrazione al 36% sarà possibile recuperare, nell’arco di tempo dei 10 anni, 3.600 euro, e annualmente 360 euro.
I lavori di ristrutturazione con cui accedere alla detrazione fiscale
Gli interventi che permettono di accedere alla detrazione fiscale del 50% con il bonus ristrutturazione 2024 sono numerosi.
Innanzitutto, è possibile distinguere tre diverse tipologie, stando alla classificazione effettuata dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Si tratta, nel dettaglio, di interventi di manutenzione straordinaria, di lavori di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
- Lavori di manutenzione straordinaria: in questa categoria rientrano tutti quei lavori che, non comportando in nessun caso cambiamenti nella volumetria complessiva degli edifici né nelle destinazioni d’uso, portano al rinnovamento o alla sostituzione di una serie di parti – anche strutturali – dell’edificio, così come alla realizzazione di servizi igienico-sanitari o alla modifica di quelli esistenti. Nello specifico, tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano, per esempio, la sostituzione di infissi esterni e serramenti, la recinzione dell’area privata e la costruzione di scale interne.
- Lavori di restauro e risanamento conservativo: in questa categoria, invece, è possibile annoverare i lavori che hanno l’obiettivo di favorire la conservazione dell’immobile, così da garantirne la funzionalità. Ne fanno parte, tra gli altri, tutti quegli interventi finalizzati a prevenire situazioni di degrado o ad eliminarle, come per esempio le bonifiche dall’umidità, la creazione di finestre per consentire una migliore aerazione, nonché l’adeguamento delle altezze dei solai.
- Lavori di ristrutturazione edilizia: in questa categoria, infine, si trovano tutti quegli interventi che portano alla modifica di un fabbricato, portandolo a differire parzialmente o completamente rispetto alla sua condizione precedente. Tra le opere di ristrutturazione edilizia rientrano le realizzazioni di balconi, così come la loro trasformazione in verande, demolizioni e ricostruzioni, nonché modifiche della facciata.
Oltre ai lavori per manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, è possibile usufruire del bonus ristrutturazione con detrazione al 50% anche per altre tipologie di interventi:
- Ricostruzione e ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi:
- Eliminazione di barriere architettoniche;
- Realizzazione di soluzioni con cui favorire la mobilità di persone con disabilità gravi;
- Adozione di risorse per la prevenzione contro atti illeciti compiuti da terzi;
- Riduzione dell’inquinamento acustico e cablaggio degli edifici;
- Installazione di risorse per conseguire risparmi energetici;
- Adozione di misure antisismiche;
- Bonifiche dall’amianto.
Cosa bisogna fare per avere la detrazione fiscale del 50%
Per usufruire del bonus ristrutturazione con detrazione fiscale del 50% è necessario compilare adeguatamente la dichiarazione dei redditi, andando a inserire i dati catastali identificativi dell’abitazione.
In più, se la richiesta di agevolazione viene effettuata dal detentore dell’immobile, dovranno essere indicati anche una serie di altre informazioni indispensabili per procedere a effettuare un controllo della detrazione – tra cui gli estremi dell’atto di registrazione.
Le spese di ristrutturazione devono essere inserite nel Quadro E del modello, in particolare nella Sezione III A, tra i righi che vanno da E41 a E43, mentre i dati catastali sono da riportare nella Sezione III B dello stesso Quadro, nei righi da E51 a E53.
Nel caso in cui i decreti legislativi sulle condizioni di sicurezza sul lavoro lo richiedano, è necessario anche inviare, tramite raccomandata A.R., una comunicazione preliminare all’Azienda sanitaria locale competente in merito al tipo di intervento che si andrà a realizzare e quando inizieranno i lavori, specificando anche l’impresa che si occuperà di effettuarli, le generalità del committente e l’indirizzo dell’abitazione.
Inoltre, è bene ricordare che per tutte le ristrutturazioni destinate a determinare un risparmio energetico e a favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili, è obbligatorio inviare una comunicazione informativa all’Enea, direttamente dal sito web ufficiale dell’agenzia.
Per quanto riguarda le modalità di pagamento dei lavori, è possibile usufruire delle detrazioni del 50% effettuando un bonifico bancario oppure postale, sia tradizionale sia online, da cui dovranno risultare il codice fiscale del beneficiario del bonus ristrutturazione 2024, così come il codice fiscale o la partita Iva del destinatario della spesa. Inoltre, nella causale del versamento dovrà essere fatto esplicito riferimento alla norma. La ricevuta del bonifico dovrà essere conservata, così da essere esibita in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Si può avere la detrazione del 50% anche nel caso in cui la spesa sia finanziata, è sufficiente che la società che copre i costi provveda al pagamento anch’essa tramite bonifico parlante e che la ricevuta venga sempre conservata dal destinatario del prestito.
Come fare per ottenere la detrazione sugli interventi Murprotec
Come abbiamo visto, la detrazione al 50% per il bonus ristrutturazione 2024 può essere richiesto anche per gli interventi che permettono di prevenire ed eliminare il degrado edilizio provocato da problemi di umidità, quindi è possibile usufruirne anche quando ci si rivolge a noi di Murprotec.
Naturalmente, in via preliminare mettiamo a disposizione l’opportunità di disporre di una stima dettagliata della spesa, fornendo un servizio di consulenza gratuita, con cui uno dei nostri esperti verrà fino a casa tua per effettuare un sopralluogo conoscitivo degli ambienti.
L’indagine permetterà all’esperto di analizzare gli episodi di umidità e risalire alle cause, così da proporre un preventivo per una soluzione personalizzata con cui risolvere il problema in modo definitivo.
Una volta esaminato il prospetto, per ottenere la detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie per tutti i tipi di immobili sarà sufficiente prenotare l’intervento entro il 31 dicembre 2024 e, successivamente, inserire tutti i dati necessari nel modulo apposito del 730 nella prossima dichiarazione dei redditi.
Non aspettare oltre! Proteggi la tua casa dall'umidità e risparmia grazie alla detrazione fiscale del 50%. Contattaci oggi stesso per una diagnosi gratuita e prenota il tuo intervento prima del 31 dicembre.