Quando i muri di casa iniziano a gonfiarsi e a mostrare macchie estese significa che è in atto il fenomeno di risalita capillare dell’acqua. Ciò accade quando le pareti dell’abitazione sono a contatto con il sottosuolo e l’acqua dal terreno arriva alle fondamenta domestiche. Si tratta, quindi, di un problema non indifferente. Vediamo, quindi, quali sono le cause e in che modo è possibile risolvere la risalita capillare. 

Che cos è la capillarità

La capillarità è un fenomeno che riguarda l’interazione tra una sostanza liquida e una solida sulla loro superficie di separazione. In particolare, si manifesta sull’area di un liquido in contatto con un solido: ad esempio in un contenitore in cui è stata versata dell’acqua se si aggiunge un contenitore più piccolo e cilindrico, si può notare come il liquido tenda a risalire all’interno del tubicino inserito. 

Ciò accade per la Legge di Jurin che si basa sulle forze di coesione e adesione dei liquidi. Questa legge quindi spiega il fenomeno di risalita dell’acqua, che sembra sfidare la forza di gravità. Infatti, il liquido nel tubicino tende a salire, diminuendo invece nel contenitore più grande. 

Lo stesso principio si applica all’acqua nel terreno che tende ad arrampicarsi verso le mura domestiche. Si tratta di un “gioco” di forze tra elementi solidi e liquidi che, attraverso la tensione superficiale, portano l’acqua a risalire. 

Umidità da risalita capillare cos’è

L’umidità da risalita consiste nel rigonfiamento delle pareti domestiche a causa dell’acqua, ascesa dal sottosuolo. I muri sono come delle spugne, che attraverso i loro pori, sono in grado di trattenere i liquidi. Questo fenomeno accade soprattutto quando le fondamenta degli edifici sono a diretto contatto con il terreno, come ad esempio cantine, taverne o box

L’acqua che sale i muri, sfidando la forza di gravità, sfrutta il fenomeno della capillarità. Si tratta, in particolare, di un evento fisico che sfrutta la tensione superficiale tra un liquido e un solido. Per tale ragione, quindi, l’acqua può raggiungere fino a 1,50 metri di altezza. 

Tale avvenimento è visibile grazie alla presenza di grandi macchie sulla parete, lo sfaldamento della stessa e l’odore poco gradevole. Talvolta, infatti, la capillarità comporta anche la comparsa di muffa sui muri, deteriorando ulteriormente le fondamenta della casa. 

Inoltre, l’acqua risalita a contatto con l’aria evapora, rilasciando i propri sali depositati sulla superficie. Come prodotto, quindi si ha il salnitro: un agente ossidante usato solamente come fertilizzante e propellente.

risalita-capillare

Cause risalita capillare

La risalita capillare si verifica soprattutto nelle case più vecchie, dove i materiali utilizzati per la loro costruzione sono molto porosi e facilitano l’ascesa dell’acqua. Un altro grande problema è il mancato isolamento delle fondamenta dell’edificio: è necessaria, infatti, una guaina sulle murature che sono a contatto con il terreno per evitare la vicinanza con qualsiasi tipo di liquido. 

Vi sono, poi, cause secondarie che contribuiscono alla presenza di macchie, umidità e sgretolamenti dell’intonaco. Vediamo quali sono: 

  • l’acqua che scorre nel terreno sotto l’edificio, perde elettroni provocando un flusso di corrente elettrica nei muri che sono a contatto con il sottosuolo. Ciò comporta, con il passare del tempo, un deterioramento dei materiali che costituiscono le fondamenta. Ecco, dunque, perché con la capillarità si ha quasi sempre lo sfaldamento dell’intonaco;
  • la presenza di troppa umidità nell’appartamento: l’acqua risalita, infatti, se a contatto con l’aria evapora, rilasciando i propri sali sulla parete. Essi comportano un’ulteriore usura della superficie e la presenza di macchie biancastre sull’intonaco. Non solo, la presenza di troppa umidità comporta anche la proliferazione di muffe e altri microbatteri. A causa di questi funghi, quindi, aumentano le macchie sulle pareti e peggiora la qualità dell’aria nell’ambiente domestico;
  • il silicio presente nei materiali di costruzione: è un semiconduttore a carica elettrostatica negativa che attrae le molecole d’acqua. 

Dunque, sono molteplici le cause che comportano la risalita capillare dell’acqua. È necessario, quindi, analizzare il problema e, una volta stabilita l’origine del danno, trovare la giusta soluzione per le proprie esigenze. 

Risalita capillare soluzioni

L’umidità ascendente non è facile da eliminare e nella maggioranza dei casi necessita dell’intervento di tecnici esperti, in grado di individuarne la causa e di risolvere il danno. Non si tratta, infatti, solo di un problema estetico ma anche di salute. È bene, quindi, intervenire tempestivamente. 

È conveniente far areare sempre le stanze di casa per permettere il giusto ricircolo d’aria ed evitare un eccessivo tasso di umidità. Inoltre, si consiglia di applicare intonaci e vernici evaporanti alle pareti, in modo tale da evitare l’effetto condensa e la comparsa di muffa sui muri. È possibile, poi, iniettare resine specifiche nelle pareti per bloccare la risalita dell’acqua, salvaguardando le fondamenta dell’edificio. 

Si può, inoltre, sostituire parte della superficie danneggiata con altri materiali impermeabili e poco porosi, come il metallo o la plastica. Vi sono poi interventi più complessi ma molto efficaci come ad esempio il taglio del muro per inserire elementi che non permettono il passaggio di alcun liquido. Si tratta in particolare di un taglio meccanico alla base della parete, che successivamente viene richiuso, intonacato e riverniciato. 

È possibile anche l’intervento elettrosismotico: l’applicazione di corrente elettrica alla parete che provoca la ridiscesa dell’umidità verso il terreno per effetto dell’osmosi. Si tratta, dunque, di soluzioni che vanno effettuate da esperti in materia.

Noi di Murprotec ci occupiamo da anni di problemi di questo tipo ed  siamo in grado di fornire i migliori tecnici, in grado di analizzare il danno e trovare la migliore soluzione per le proprie esigenze. 

In particolare, la formula MSC +, acronimo di Microemulsioni Siliconiche Concentrate, è una soluzione che reagisce con l’acqua e si trasforma in polisilossani idrofobi. 

Si tratta in particolare di un materiale che crea una guaina tra il muro e l’acqua. e che permette di diminuire sensibilmente il tasso di umidità nella parete. Un rimedio, quindi, che elimina definitivamente il problema della capillarità.