Gli impianti di ventilazione meccanica controllata – conosciuti anche come VMC – sono uno dei modi migliori per prevenire l’umidità nelle case. Infatti, ciò che spesso causa la comparsa di muffa sulle pareti è proprio la scarsa areazione degli ambienti. L’obiettivo è quello di installare un sistema di ventilazione meccanica, per far sì che tra le mura dell’appartamento ci sia un tasso di umidità costante e adeguato. 

Per contrastare l’umidità esistono diversi metodi. In ogni caso, è sempre meglio intervenire per prevenire tale fenomeno, così da evitare che le macchie di muffa possa compromettere il comfort della propria casa. Vediamo insieme che cos’è un sistema di ventilazione meccanica controllata, come funziona e quali sono i suoi vantaggi.

Manutenzione impianto di ventilazione meccanica

Un sistema di ventilazione meccanica controllata può essere di due tipi:

  • centralizzato: sono tipici degli edifici più nuovi, poiché si parla di sistemi più strutturati. Qui c’è una macchina centrale, dalla quale partono una serie di canalizzazioni dirette in tutti gli ambienti che si vogliono arieggiare. Il tutto risulta invisibile, perché nascosto nel controsoffitto;
  • decentralizzato: significa che l’impianto funziona in seguito all’installazione di centraline sulle pareti delle diverse stanze interessate, senza che venga posizionata una macchina centrale.

A seconda del sistema utilizzato, cambiano gli interventi necessari per la sua manutenzione. In ogni caso, però, l’obiettivo è di eliminare il problema della muffa alla radice, portando all’esterno della casa l’aria esausta e immettendo al suo posto aria nuova dall’esterno.

In generale questi sistemi sono autonomi e, per tale motivo, non necessitano di grandi interventi di restauro e manutenzione. È bene però assicurarsi che il filtro VMC sia sempre in ottimo stato. Infatti, un sistema di ventilazione meccanica controllata è efficiente solamente se il suo filtro è pulito, nuovo e integro.

La pulizia del filtro è un’operazione molto importante e delicata. Dunque, se durante le operazioni di manutenzione si dovesse compromettere o danneggiare il filtro, non solo si rischierebbe di alterare la funzione filtrante, ma si diminuirebbe anche l’efficienza del recuperatore di calore. 

Per non rovinare il filtro è necessario:

  • pulirlo ogni tre mesi: una pulizia troppo frequente potrebbe accorciare la vita del filtro, così come una effettuata raramente potrebbe danneggiare la qualità dell’aria;
  • utilizzare solo acqua per la pulizia: i filtri della VMC sono realizzati in materiali molto leggeri e delicati. L’utilizzo di detergenti – anche se poco aggressivi – potrebbe compromettere la loro efficienza;
  • sostituirlo ogni sei mesi: se particolarmente rovinato, il filtro va sostituito ogni sei mesi.

Come progettare un impianto di ventilazione meccanica controllata?

Per costruire un impianto di ventilazione meccanica controllata in un appartamento si seguono alcune semplici regole. Analizziamo il caso in cui si opti per un sistema di tipo decentralizzato, quindi, il caso in cui in ogni stanza interessata debba essere inserita una singola macchina. È necessario fare attenzione alla posizione delle centraline sulle pareti: devono trovarsi in alto, distanti da possibili fonti di calore.

Nei locali più soggetti all’umidità – come in bagno e in cucina – è necessario progettare anche un potente aspiratore. Questo serve a far evacuare velocemente e con efficacia i fumi umidi prodotti cucinando a quando ci si fa la doccia. Questi vengono attivati all’occorrenza premendo l’apposito pulsante.

Per gestire con efficacia l’impianto, è necessario che le diverse centraline vengano messe in collegamento tra di loro. Questo oggi avviene utilizzando dei sistemi wireless. Una volta creati i collegamenti, dunque, si attiva l’aerazione utilizzando un telecomando o una tastiera.

Normativa per la progettazione e la costruzione di sistemi di ventilazione meccanica

Come per quasi tutti gli impianti centralizzati, anche in questo caso è necessario far riferimento a delle regole prima di procedere con l’installazione. In particolare, in tal caso possiamo distinguere due normative:

  • di prodotto: in tal senso si vanno a stabilire delle regole consultabili direttamente dai costruttori delle apparecchiature di VMC. Si indicano degli specifici requisiti tecnici da soddisfare con l’impianto. Inoltre, qui si indicano anche standard energetici;
  • di sistema: si parla di indicazione con riferimento al dimensionamento e alla progettazione dei sistemi di ventilazione. Dunque, in tali documenti viene indicato come dimensionare correttamente un impianto.

Dimensionamento impianto di VMC: passaggi da seguire

Per aumentare il benessere degli ambienti in cui si vive, è fondamentale controllare la qualità dell’aria e occuparsi del trattamento della stessa. I sistemi di ventilazione meccanica controllata hanno proprio questo obiettivo: migliorare il comfort abitativo, intervenendo sulla salubrità dell’aria. 

Affinché un sistema di VMC sia efficiente, bisogna calcolare con attenzione il suo dimensionamento. A tal proposito, per un risultato ottimale si seguono i seguenti passaggi:

  1. ricambio d’aria: si va a calcolare il fabbisogno di ricambio d’aria per ogni ambiente, in relazione alla portata di ogni singolo locale;
  2. schema di posizionamento bocchette: sulla base dei risultati ottenuti dall’analisi precedente, si va a disegnare uno schema di distribuzione e posizionamento delle bocchette;
  3. scelta della macchina: si individua l’impianto più adatto e i relativi optional;
  4. valutazione bilanciamento dell’impianto: per ultimo si va a vedere se l’intero sistema risulta bilanciato e svolge il suo lavoro con efficacia.

Detrazione fiscale per sistemi di ventilazione meccanica: quando sono possibili?

Quando si installa un sistema di ricambio di aria in casa è possibile usufruire della detrazione fiscale per l’impianto di ventilazione meccanico. I bonus da tenere in considerazione sono tre:

  • ecobonus del 50%: è previsto per interventi di ristrutturazione edilizia. Si parla di una detrazione applicabile sull’imposta del reddito di persone fisiche. In questo preciso caso, la VMC rientra nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie, come intervento di manutenzione straordinaria per incrementare il risparmio energetico;
  • ecobonus del 65%: la ventilazione meccanica usufruisce di tale bonus quando questa viene inserita in un più ampio intervento di riqualificazione energetica globale dell’edificio;
  • superbonus del 110%: si ottiene il superbonus quando i sistemi di VMC sono installati contemporaneamente a un intervento di coibentazione dell’edificio o di sostituzione degli impianti.

Trattamenti igienizzanti per i sistemi ventilazione forzata

I sistemi di ventilazione forzata sono realmente funzionali sono se mantenuti sempre puliti e in ottimo stato. Infatti, a un sistema di aerazione efficiente è bene accostare anche un dispositivo di sanificazione dell’aria. 

Gli stessi impianti di VMC sono spesso molto sofisticati, includendo anche dispositivi di trattamento dell’aria avanzati, come le tecnologie di disinfezione da batteri e virus. Infatti, non è sufficiente garantire un adeguato ricircolo dell’aria, ma è necessario combinare lo stesso con dei trattamenti igienizzanti.

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