La muffa è una problematica molto comune e piuttosto spiacevole, poiché causa sgradevoli effetti estetici alla propria abitazione, come macchie, incrostazioni e distaccamento dell’intonaco. Questo fenomeno, inoltre, compromette il comfort abitativo, provocando allergie e problemi di salute, nonché danni strutturali all’intero edificio. 

Quando la propria casa è colpita dalla muffa, anche le operazioni più semplici e ordinarie, come pitturare le pareti, potrebbero diventare piuttosto laboriose e ostacolare la loro buona riuscita. Per questo motivo, è importante sapere come trattare correttamente un muro con la muffa e rimuovere efficacemente le macchie lasciate dalle sue spore prima di imbiancare una stanza.

Come trattare una parete colpita dalla muffa: gli step da seguire

Quando si desidera imbiancare una parete colpita dalla muffa, è necessario seguire degli step ben precisi, che consentono di ottenere un risultato soddisfacente e duraturo nel tempo. Nel dettaglio, i passaggi da effettuare prima e durante la pittura di un muro con la muffa sono i seguenti:

  • eliminare le macchie di muffa;
  • pulire le superfici da imbiancare;
  • applicare il fissativo antimuffa;
  • procedere con la pittura.

Eliminare le macchie causate dalla muffa

Tra le diverse soluzioni che è possibile adottare per eliminare le macchie causate dalla muffa prima di procedere con la pittura delle pareti, troviamo alcuni rimedi “fai-da-te”, che consistono nell’utilizzo di prodotti naturali e facilmente reperibili. 

Un alleato contro le antiestetiche macchie da muffa è la candeggina, che viene utilizzata molto di frequente per la loro eliminazione grazie al suo alto potere sbiancante e igienizzante. Dopo averla lasciata agire per 10-15 minuti, è possibile rimuoverla con un panno in microfibra e notare immediatamente un netto miglioramento nell’aspetto della parete. 

Un altro rimedio naturale molto diffuso nel trattamento delle macchie da muffa è l’aceto: diluito con l’acqua, infatti, può essere applicato direttamente sulle zone del muro da trattare, per poi rimuovere eventuali residui con un panno. 

Anche la miscela ottenuta con bicarbonato e limone è una soluzione utilizzata di frequente per trattare una parete colpita dalla muffa. Questo detergente naturale, infatti, ha proprietà disinfettanti e sbiancanti, ed è in grado di rimuovere le tipiche macchie scure dal muro.

Nel caso in cui questi rimedi naturali non siano sufficienti per eliminare le tracce di muffa da una parete, è possibile utilizzare dei prodotti appositi, formulati con specifiche formulazioni chimiche, come l’ipoclorito di sodio, che vanno a contrastare anche le macchie più ostinate, eliminando funghi e batteri. 

Tuttavia, sia le soluzioni “fai-da-te” sia i prodotti disponibili in commercio non sono particolarmente efficaci contro la muffa, poiché vanno ad agire provvisoriamente migliorando semplicemente l’aspetto estetico delle macchie lasciate dal fungo. Si tratta, dunque, di rimedi che non garantiscono l’eliminazione definitiva della muffa, che potrebbe facilmente ripresentarsi dopo poco tempo.

Per assicurarsi la rimozione completa della muffa è necessario andare a ricercare il problema alla radice. I danni estetici provocati da questo fungo fastidioso, infatti, come macchie scure, rigonfiamenti e scostamenti dell’intonaco, potrebbero essere sintomi di problematiche molto più gravi, come danni all’impianto idrico, problemi di umidità, perdite o infiltrazioni, che devono essere trattati da professionisti competenti.

Pitturare una parete colpita dalla muffa

Dopo aver pulito accuratamente la parete da imbiancare e aver carteggiato la superficie per eliminare ogni residuo, è possibile applicare un fissativo acrilico antimuffa per assicurarsi una maggiore adesione della pittura. Lo scopo di questo prodotto è quello di facilitare l’applicazione del colore, garantendo una maggiore tenuta nel tempo, e di prevenire la formazione e proliferazione della muffa grazie alla sua azione antibatterica e antimicotica.

Nel caso in cui il muro da imbiancare sia particolarmente umido e la stanza sia soggetta alla formazione di muffa, è consigliato utilizzare una pittura traspirante antimuffa

Si tratta di uno specifico intonaco molto resistente che permette una maggiore traspirazione e permeabilità delle pareti, impedendo la penetrazione di acqua e umidità. In aggiunta, data la sua composizione antimicotica, riesce anche ad allontanare il rischio della proliferazione di funghi e batteri. 

In alternativa, è possibile diluire all’idropittura scelta degli additivi antimuffa, che grazie alla loro formulazione mirata riescono a prevenire la crescita della muffa e altri microrganismi.

Tuttavia, se il problema della muffa è dovuto a danni strutturali di maggiore entità, come guasti all’impianto idrico o di riscaldamento, o inefficienza del sistema di impermeabilizzazione dell’edificio, questa tipologia di prodotti potrebbe andare ad aggravare la situazione. Per eliminare definitivamente muffa, funghi e batteri, è necessario ricercare la causa primaria della sua formazione, affidandosi a specialisti del settore, in grado di intervenire attraverso lavori di risanamento.

Murprotec, azienda leader in Europa nei trattamenti contro muffa e umidità, mette a disposizione di tutti i suoi clienti la sua esperienza pluriennale per trovare soluzioni efficienti e durature nel tempo contro queste problematiche. 

Durante il sopralluogo gratuito, gli esperti di Murprotec hanno la possibilità di analizzare da vicino l’entità dei danni e proporre trattamenti personalizzati per sconfiggere in modo definitivo la muffa e tutte le sue sgradevoli conseguenze. 

Tra i vari trattamenti proposti, troviamo le iniezioni MSC+ (Microemulsioni Siliconiche Concentrate) contro l’umidità di risalita, in grado di bloccare l’acqua e agire in maniera localizzata sul problema, o l’impianto CTA (Centrale di Trattamento dell’Aria), un sistema centralizzato di ventilazione meccanica che elimina muffa e umidità.

Come pitturare un bagno con la muffa 

Il bagno è la stanza della casa con le maggiori probabilità di essere colpita dal problema della muffa. Questo perché l’utilizzo massiccio di acqua calda aumenta il livello di umidità all’interno dell’ambiente, facilitando la proliferazione di funghi e batteri. Per questa ragione, all’interno di questo locale si formano molto spesso le classiche macchie scure causate dalla muffa, che attaccano soprattutto la parte alta della doccia e gli angoli del soffitto. 

Se si desidera pitturare il proprio bagno, il primo step è quello di eliminare completamente ogni traccia di muffa, per poi procedere alla pulizia di tutti i muri, carteggiando tutte le zone da trattare. Successivamente, è possibile stendere pitture e intonaci specifici, dall’azione antimicotica, impermeabilizzante e igienizzante, che assicurano una maggiore traspirazione e permeabilità delle pareti. 

Tuttavia, gli effetti estetici lasciati da questo fastidioso fungo celano problemi molto più gravi, come danni all’impianto idrico, perdite o infiltrazioni, di conseguenza, il modo più efficace per eliminare la muffa dal proprio bagno prima di passare la pittura è quello di rivolgersi a specialisti del settore, che intervengano attraverso interventi mirati e personalizzato per il completo risanamento delle pareti.