Gli acari della muffa sono microorganismi che si nutrono di funghi, tra cui le muffe, trovando in ambienti umidi e ricchi di materia organica il loro habitat ideale. La loro presenza può causare sintomi allergici come starnuti, prurito, congestione nasale e problemi respiratori nelle persone sensibili. Per contrastare gli acari della muffa, è fondamentale ridurre l'umidità ambientale, migliorare la ventilazione e adottare una pulizia regolare con l'uso di rimedi naturali come oli essenziali, aceto e bicarbonato di sodio. Queste pratiche contribuiscono a creare un ambiente meno ospitale per gli acari e a tutelare la salute.

Le tipologie di acari delle muffe

Gli acari delle muffe sono un gruppo di microrganismi che si nutrono di funghi, tra cui le muffe, e si sviluppano soprattutto in ambienti umidi e ricchi di materia organica in decomposizione. Gli acari delle muffe appartengono principalmente a due famiglie, Pyroglyphidae e Acaridae, ma i microrganismi più comuni che si possono diffondere negli ambienti domestici sono:

 

  • Tyrophagus putrescentiae, compare di frequente in ambienti con elevata umidità e temperature moderate, questo acaro si nutre di muffe e materiali organici in decomposizione; 
  • Acarus siro, noto per infestare prodotti alimentari ma può proliferare anche in presenza di muffe in ambienti umidi; 
  • Lepidoglyphus destructor, prevalentemente associato a depositi di cibo e granaglie, ma può essere rinvenuto anche in ambienti umidi dove le muffe crescono su materiali organici.

 

D’altra parte, quelli che sono noti come gli acari bianchi delle muffe non sono riconducibili ad una specie sola, ma piuttosto a un gruppo di acari che si distinguono per il loro colore chiaro e la loro “alimentazione” a base di muffe. Questi acari sono indicatori di problemi di umidità e di cattiva qualità dell'aria negli ambienti interni. La loro presenza può esacerbare condizioni allergiche e asmatiche nelle persone sensibili, causando sintomi quali starnuti, prurito agli occhi, congestione nasale e difficoltà respiratorie.

 

A questo punto ci si potrebbe chiedere se gli acari della muffa sono pericolosi: sebbene con diversi livelli di gravità, l'esposizione a questi microrganismi e in particolare agli acari bianchi delle muffe, può avere diverse implicazioni per la salute umana. Le persone sensibili o allergiche agli acari possono esperire reazioni allergiche anche gravi. Gli allergeni prodotti dagli acari possono essere inalati facilmente in ambienti domestici o lavorativi, specialmente in assenza di una ventilazione adeguata.

Come riconoscere la puntura degli acari 

A differenza di quanto si possa pensare, la muffa degli acari si può annidare anche su cuscini, divani e materasso. Infatti, queste superfici che sono per la loro natura porosa e dedicati all'uso quotidiano, possono accumulare cellule morte della pelle, sudore e altri fluidi corporei, creando un ambiente ideale per la crescita di muffe e, di conseguenza, per la presenza degli acari che si nutrono di queste. 

 

La presenza di acari delle muffe in un materasso non solo può influire negativamente sulla qualità del sonno, ma può anche rappresentare un rischio per la salute, specialmente per individui con predisposizioni allergiche o respiratorie. 

 

Il riconoscimento delle punture di acari è importante per la diagnosi e il trattamento tempestivo delle reazioni cutanee che possono derivarne. Gli acari, essendo microorganismi estremamente piccoli, non sempre lasciano segni evidenti di puntura, tuttavia, le loro azioni possono causare sintomi cutanei distintivi. 

 

sintomi che contraddistinguono queste punture sono: 

 

  • prurito intenso, è il sintomo più comune e spesso insorge subito dopo la puntura. Può persistere per diversi giorni e tende ad aggravarsi durante la notte; 
  • lesioni cutanee, le punture di acari possono causare la formazione di piccoli rilievi rossastri o papule sulla pelle, che possono essere disposti a grappolo o in linee a causa del modo in cui gli acari si muovono sulla pelle; 
  • eruzioni cutanee e piccoli eritemi localizzati, a volte accompagnate da sensazione di bruciore. 

 

Dal momento che questi sintomi possono essere facilmente confusi con quelli di altre allergie o parassiti della casa, è opportuno sottolineare alcune peculiarità

 

  • disposizione, le punture di acari spesso si presentano in gruppi o in file, dato che questi organismi tendono a muoversi e a nutrirsi in percorsi lineari sulla pelle; 
  • presenza di un’infestazione di acari in casa, la comparsa di sintomi come prurito estremo e lesioni cutanee in assenza di punture di insetti visibili può suggerire un'infestazione da acari; 
  • localizzazione, ad esempio le punture di acari si trovano comunemente tra le dita, sui polsi, sui gomiti, intorno alla vita e in altre aree del corpo dove la pelle è sottile.

 

Non bisogna sottovalutare alcuni fattori di rischio, tra cui la presenza di ambienti umidi e poco ventilati perché è proprio qui che si creano le condizioni ideali per la proliferazione degli acari delle muffe. L'esposizione a materassi, biancheria da letto, tappeti o mobili infestati aumenta il rischio di punture.

Rimedi naturali per gli acari della muffa

La presenza di acari della muffa in ambienti domestici e lavorativi rappresenta una problematica non trascurabile per la salute umana, data la loro capacità di scatenare reazioni allergiche e problemi respiratori. Di fronte a tale sfida, l'impiego di rimedi naturali costituisce una soluzione sostenibile ed efficace per controllare e ridurre la popolazione di questi microorganismi senza ricorrere necessariamente a sostanze chimiche aggressive.

 

Prima di tutto bisogna provare a ridurre il livello di umidità in modo da guastare il microclima nel quale proliferano: utilizzare deumidificatori, garantire una buona ventilazione e riparare eventuali infiltrazioni d'acqua sono strategie fondamentali per creare condizioni sfavorevoli alla loro sopravvivenza.

 

Al tempo stesso si può ricorrere agli oli essenziali che sono apprezzati per le loro doti antifungine e acaricide. Tra questi ci sono l’olio di: 

 

  • Tea tree (Melaleuca alternifolia), potente per le sue proprietà antimicrobiche, può essere diluito in acqua e utilizzato per pulire superfici e tessuti; 
  • neem, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antifungine, è un altro efficace rimedio naturale contro gli acari;
  • eucalipto, utilizzato in soluzione acquosa per la pulizia di superfici, può aiutare a tenere lontani gli acari grazie alle sue proprietà antimicrobiche.

 

Oltre a questi rimedi naturali contro gli acari bisogna ricordare anche l’efficacia di alcuni ingredienti specifici: 

 

  • aceto bianco, disinfettante naturale che può aiutare a uccidere la muffa e a disturbare l'habitat degli acari. Diluito in acqua, può essere utilizzato per pulire superfici come pavimenti, pareti e altre aree soggette a muffa; 
  • bicarbonato di sodio, non solo neutralizza gli odori ma può anche agire come agente antifungino naturale. Spruzzato su superfici umide o miscelato con acqua per creare una pasta, può essere applicato su aree affette da muffa prima di risciacquare; 
  • candeggina, è uno sbiancante che può essere utilizzato per eliminare al colorazione verde che la presenza di questi microrganismi può lasciare su superfici di diverse tipologie. 

 

Una pulizia regolare ed efficace è essenziale per rimuovere fisicamente spore di muffa e acari. Utilizzare un’aspirapolvere dotato di filtro HEPA può ridurre significativamente la presenza di acari, evitando che questi vengano rilasciati nuovamente nell'aria.