Un problema molto comune ma, allo stesso tempo, di difficile soluzione è la presenza di muffa sui muri della vostra casa. Le macchie scure e compatte che si trovano – principalmente – negli angoli delle pareti sono un inconveniente non solo di tipo estetico, ma anche legato alla salute: infatti umidità, muffa e condense possono provocare gravi danni alla salute. Ma esattamente, che cos’è la muffa?

Il problema della muffa sui muri

Muffa è un termine generale per intendere diversi tipi di microrganismi viventi – come batteri, spore, funghi imperfetti, zigomiceti, ascomiceti e basidiomiceti – che si generano esclusivamente in ambienti umidi. Questi organismi, oltre ad essere estremamente resistenti e quindi difficili da eliminare, si lasciano facilmente trasportare: ecco spiegato il motivo per cui le spore della muffa si trovano pressoché ovunque, sia nel terreno che nell’aria.

Infatti è proprio nell’aria che si registrano le maggiori concentrazioni di spore di muffa, soprattutto nel periodo estivo ed in quello autunnale, che passano inevitabilmente dall’esterno all’interno dell’ambiente ogni qualvolta questo viene fatto arieggiare.  
Se l’ambiente interno risulta essere umido le spore vi si depositeranno: infatti i locali con questo problema sono l’habitat ideale per la crescita e la proliferazione della muffa.

Ridurre l’umidità – e di conseguenza i problemi di muffa sulle pareti – è possibile, anche se è la prevenzione a giocare un ruolo fondamentale: abitare in ambienti che presentano questa problematica è davvero dannoso per la salute, per cui è importante prestare attenzione alle pareti della propria casa ed intervenire tempestivamente in caso si notassero strane macchie, riconducibili a muffe.

La Sindrome da Edificio Malato, detta anche SBS (Sick Building Syndrome), è una tematica che desta preoccupazioni sempre crescenti: addirittura il Ministero della Salute si sta occupando di divulgare alcune pubblicazioni a riguardo, per informare sui danni alla salute che possono provocare condensa e muffe sulle pareti.
I soggetti maggiormente a rischio sono anziani e bambini, che in caso di SBS possono soffrire di stanchezza cronica, irritazioni, mal di testa e predisposizione alle infezioni.

Perché si crea la muffa sui muri?

Per capire le ragioni che portano a problemi di muffa sulle pareti è fondamentale comprendere prima quali siano le componenti – chimiche – che le compongono e le situazioni che ne favoriscono la proliferazione.

La muffa domestica non è altro che l’insieme di microorganismi quali spore e batteri che creano delle vere e proprie colonie sui muri, nutrendosi di intonaco e altri rivestimenti. Infatti, questi aggregati si presentano prima in forma di piccoli puntini neri e – successivamente, con il loro proliferare – si trasformano in macchie scure e compatte ben identificabili anche ad occhio nudo. L’ultimo “stadio” delle muffe è lo sgretolamento di parti delle pareti che si sfogliano a causa dell’azione delle muffe stesse.

La situazione che favorisce l’insediamento delle muffe è caratterizzata, tipicamente, dalla mancanza di ricircolo d’aria che incoraggia la creazione della condensa, fenomeno che si attua con maggiore facilità nel momento in cui due ambienti si trovano ad una differente temperatura. 

Nonostante sui muri possa essere difficile individuare le “gocce di condensa” a causa della porosità delle pareti che le assorbono, tuttavia la loro esistenza non solo persiste ma contribuisce a creare l’ambiente ideale per la proliferazione delle muffe.

Ne consegue che gli ambienti maggiormente esposti a questi microrganismi siano quelle che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Isolamento termico delle pareti carente: la mancanza di una corretta coibentazione di muri, pilastri e travi favorisce la creazione di un dislivello termico tra l’ambiente interno ed esterno.
  • Riscaldamento eccessivo durante l’inverno e abuso dell’aria condizionata durante l’estate: queste due evenienze hanno luogo principalmente in ambienti domestici quali la “lavanderia” o il locale dove vengono lasciati asciugare i panni ancora umidi.

Una volte comprese le circostanze che agevolano queste problematiche, è opportuno chiedersi come si forma la muffa sui muri? Il motivo per cui nasce la muffa è principalmente la differenza tra temperatura esterna e interna ad un ambiente, che provoca la nascita della condensa: la conseguenza pratica di questo fenomeno è la produzione di piccole gocce d’acqua sulle pareti che si insinuano sotto all’intonaco.

Il processo descritto è lo stesso che si attua quando si prende una bottiglia d’acqua dal frigorifero durante una calda giornata estiva oppure quando si appanna lo specchio del bagno durante la doccia.

È quindi evidente come le parti delle pareti maggiormente esposte sono gli angoli adiacenti al soffitto, dove l’aria calda o fredda “ristagna” con maggiore facilità creando l’ambiente ideale per le muffe stesse.

Conseguenze della muffa in casa

Un aspetto fondamentale da prendere in considerazione quando si tratta il tema della muffa riguarda le conseguenze di questi microrganismi sulla salute di chi vive nel locale “infestato”. 

Nel dettaglio è opportuno porre particolare attenzione alla percentuale di umidità in casa dell’aria nel caso si abiti con neonati o bambini: questo aspetto è particolarmente importante per salvaguardare i loro polmoni delicati in quanto – come molti genitori sanno – un ambiente poco ventilato può indisporre il piccolo, compromettendone il riposo notturno e l’umore complessivo. 

Inoltre, l’inalazione della polvere prodotta dallo sgretolamento dell’intonaco, causa di una presenza radicata e in stadio avanzato delle muffe, potrebbe provocare alcuni problemi alle vie respiratorie non solo dei bambini, ma anche degli adulti.

Per evitare che tutto questo accada, in linea di massima, bisogna ricordare che la salute di una stanza e il suo stato igienico si denota anche e soprattutto dalla presenza o meno di batteri e spore sui muri. 

In particolare, l’umidità dell’ambiente – uno dei principali fattori che favorisce la nascita delle macchie verdi e nere sul muro – non dovrebbe superare il 55% affinché possa dirsi salubre, soprattutto per la salute dei più piccoli.

Da questo punto di vista è possibile prevenire la muffa attraverso numerosi espedienti quali:

  • Arieggiare bene l’ambiente ogni giorno: cambiare l’aria della stanza – soprattutto se si tratta della camera da letto – è una buona abitudine che permetterà non solo di combattere la muffa, ma anche di godere di una qualità dell’aria respirata migliore.
  • Controllare l’umidità con un idrometro: è possibile acquistare a un ottimo rapporto qualità-prezzo l’apposito strumento che misura la percentuale di umidità all’interno dell’ambiente che si desidera misurare. In questo modo è possibile tenere sempre sotto controllo questo aspetto così importante per la salute delle pareti e di chi vi è ospitato;
  • Deumidificatore: in casi estremi o di specifiche necessità, si può acquistare un deumidificatore, strumento che si occupa di assorbire la condensa presente all’interno della stanza, prevenendo così la nascita della muffa.

Come risolvere problemi di muffa sulle pareti

Se non si è riusciti a prevenire in maniera efficace la muffa oppure se si è entrati in possesso di un’appartamento che ha questo genere di problema, è opportuno eliminare dalla radice la presenza di batteri e spore sulle mura domestiche. Ma come risolvere i problemi di muffa sulle pareti?

A questo proposito, i rimedi contro la muffa sono numerosi e diversificati in base ad una serie di fattori, quali:

  • Estensione della muffa: la dimensione della macchia di muffa sulla parete è un fattore da tenere in considerazione nella scelta del rimedio da utilizzare per eliminarla: se la macchia di muffa sulla parete è molto estesa è preferibile rivolgersi ad un esperto, mentre se invece l’area è più circoscritta è possibile provare ad agire con i rimedi fai da te. In questo caso occorre preparare una soluzione composta da candeggina e acqua oppure, in alternativa, utilizzare un detergente che contenga come principio attivo la candeggina. Successivamente bisogna inumidire un pennello con la miscela preparata, passarlo accuratamente sulla macchia e asciugare la parete con un phon o un ventilatore. Le spore della muffa possono essere molto dannose per la salute: infatti è necessario compiere queste operazioni utilizzando occhiali, guanti e mascherine, e non dimenticarsi di arieggiare la stanza a lavoro terminato.  
    Inoltre è bene sapere che i rimedi fai da te non risolvono il problema alla radice: per una soluzione definitiva è opportuno rivolgersi a degli esperti del settore, sia che la macchia sia poco estesa sia che ricopra un’area notevole.
  • Profondità della muffa: la muffa tende ad insediarsi in profondità: per le pareti che presentano questa problematica il rimedio migliore è eliminare le cause stesse che rendono l’ambiente ideale alla proliferazione delle spore.  
    Se la muffa è poco profonda, alcuni pensano che basti rimuoverla con la candeggina, o con prodotti a base di ipoclorito di sodio, principio biocida a tutti gli effetti. In questo modo però il problema verrà risolto solo superficialmente: c’è una forte probabilità che presto la muffa ritorni se non viene effettuata una rimozione profonda delle spore che proliferano nelle pareti.  
    Se si desidera risolvere il problema in modo sicuro, efficace e definitivo la soluzione migliore è rivolgersi a degli esperti del mestiere che, con un sopralluogo, valuteranno la gravità della situazione ed individueranno un ottimale piano d’azione per rendere nuovamente sicura la vostra abitazione.

Se il problema è rimasto circoscritto e limitato ad una piccola porzione del muro, allora si può ricorrere a soluzioni fai da te. Questo genere di interventi possono rivelarsi vantaggiosi sul momento, ma lasciare ben presto spazio a ripercussioni negative: infatti, spesso si preferisce optare per una soluzione “home made” pensando di poter risparmiare, mentre ci si trova – nel medio periodo – a dover sostenere un investimento doppio (il primo per acquistare i prodotti antimuffa e il secondo rivolgendosi ad un esperto del settore).  

In particolare gli svantaggi di rimuovere la muffa con il fai da te possono essere riassunti in:

  • Incertezza del risultato: molto spesso, soprattutto in caso di muffe estese e profonde, scegliere di intervenire con rimedi “casalinghi” non è una soluzione efficace. Infatti utilizzare antimuffa naturali home made – come ad esempio un mix di aceto e acqua, una miscela di bicarbonato e acqua ossigenata o un detersivo addizionato con disinfettante – può servire ad eliminare solo a livello estetico il problema delle macchie sulle pareti domestiche: servendosi di questi metodi la muffa viene solo sbiancata, non rimossa e disinfestata.
  • È una soluzione permanente?: il miglior modo per evitare che la muffa si riformi è eliminarne proprio la causa scatenante. Spesso però, utilizzando metodi fai da te, il risultato finale di disinfestazione delle pareti dalle macchie di muffa è solo apparente e superficiale: in questi casi la muffa non tarderà a riformarsi e rendere nuovamente inquinato e pericoloso l’intero ambiente.
  • Doppio tempo impiegato: eliminare la muffa con soluzioni fai da te può essere utile se il problema è circoscritto, mentre se la macchia di muffa è parecchio estesa conveniente chiamare un esperto per la risoluzione del problema. Infatti cercare di togliere la muffa in autonomia comporta innanzitutto uno spreco di tempo in quanto è molto probabile che la macchia persista nonostante lo sforzo che si è fatto per eliminarla. Al perdurare della macchia sarà necessario rivolgersi ad un professionista competente in materia, raddoppiando quindi il tempo totale di risoluzione del problema (tempo impiegato dal tentativo home made che si somma al tempo impiegato dall’esperto per eliminare la muffa in modo definitivo).  
    Ricorrendo direttamente ad un addetto del settore si evita di peggiorare il problema, – con tentativi fai da te fallimentari – ed inoltre si risparmiano tempo e soprattutto fatica.
  • Doppio investimento di denaro: chi ha problemi di muffa in casa può decidere di ricorrere a soluzioni home made pensando così di risparmiare denaro. La verità è che, nella maggior parte dei casi, questa scelta si rivela controproducente: infatti, oltre alla spesa necessaria per l’acquisto dell’attrezzatura indispensabile (mascherina per la bocca, occhiali, guanti e pennelli) sarà necessario richiedere – e pagare per – l’intervento in loco di un professionista che elimini in modo definitivo la muffa.

A questo proposito è opportuno sottolineare come tinteggiare il muro non costituisca una valida soluzione alla muffa: infatti, come è stato ampiamente argomentato, questo genere di problematica nasce a causa delle circostanze “ambientali” della stanza interessata e – di conseguenza – per poterla rimuovere in maniera permanente – bisogna intervenire in maniera concreta per modificarne le condizioni. 

Umidità e muffe sui muri: come eliminare definitivamente la muffa sui muri?

La soluzione ideale se vuoi liberarti dei problemi di muffa sui muri è rivolgersi ad una realtà specializzata in questo settore che possa eseguire un sopralluogo e realizzare un trattamento specifico sulle necessità della tua abitazione. 

Tra le aziende del settore, si distingue per professionalità, tempestività dell’intervento e qualità del servizio Murprotec: grazie al suo servizio di consulenza personalizzata si occuperà della rimozione perenne della muffa dal tuo ambiente domestico, migliorando non solo l’aspetto esteriore ma anche la qualità dell’aria stessa.