La muffa è una problematica che colpisce moltissime abitazioni e spesso la sua eliminazione può risultare difficoltosa e mai definitiva. Questo fungo trova il suo habitat ideale in ambienti dall’alto livello di umidità e potrebbe portare alla formazione di macchie, infiltrazioni e altri spiacevoli effetti estetici. 

La presenza di muffa nella propria casa, inoltre, è dannosa per la salute dei suoi residenti poiché è causa di gravi danni alle vie respiratorie e alla pelle. Per questi motivi, è importante capire come prevenire e sconfiggere questo fenomeno spiacevole. 

Esistono numerose soluzioni nel trattamento contro la muffa, dai rimedi “fai da te”, all’intervento di professionisti e all’utilizzo del calore. Ma quest’ultimo rimedio è davvero efficace? Il calore uccide definitivamente la muffa? Vediamo come sfruttarlo per trattare la muffa e le sue conseguenze.

 

Cosa uccide la muffa

La chiave per prevenire l’umidità, e di conseguenza la formazione della muffa, è senz’altro arieggiare l’ambiente. Favorendo il ricircolo d’aria, infatti, è possibile evitare che questo fastidioso fungo si formi nelle abitazioni. Ma cosa fare quando nella nostra stanza è già presente un’infestazione di muffa? 

Esistono diversi rimedi naturali e “fai da te” per combattere questa problematica. Primo tra questi è l’utilizzo della candeggina. Il suo potere sbiancante e disinfettante, infatti, è in grado di eliminare efficacemente le macchie di muffa. 

Allo stesso modo, viene utilizzata anche una soluzione di acqua, bicarbonato e aceto, dalle proprietà simili, da spruzzare direttamente sulla zona interessata. Anche il limone è una soluzione casalinga spesso utilizzata per eliminare i residui di muffa e batteri.

Tuttavia, questi classici rimedi sono efficaci solamente a livello estetico poiché contribuiscono a migliorare l’aspetto del muro colpito dal fungo, ma non aiutano a eliminarlo in modo definitivo.

In commercio è infatti possibile acquistare anche moltissimi prodotti specifici, facilmente reperibili sia online che nei negozi. Le loro sostanze possono dare una mano nella rimozione della muffa, ma anche in questo caso il loro utilizzo è sconsigliato, soprattutto su aree molto estese, in quanto si tratta nuovamente di una soluzione temporanea.

Eliminare la muffa definitivamente: è possibile?

Per eliminare le spore di muffa è fondamentale ricercare la vera causa della loro formazione e verificare che nella propria abitazione non ci siano perdite o infiltrazioni che potrebbero aumentare il tasso di umidità. 

Per questo motivo, è importante rivolgersi a un’azienda specializzata nel settore che possa trovare una soluzione permanente al problema della muffa e delle sue spore. Una volta individuata l’entità dei danni, si possono considerare diverse opzioni a seconda della gravità della situazione.

Un accorgimento facile ed efficace da adottare è quello di utilizzare una vernice apposita che riesca a bloccare la formazione di umidità. Utilizzandola sulla zona della casa interessata, è infatti possibile prevenire la nascita di muffa. Tuttavia, la soluzione definita per uccidere la muffa e le sue spore è la prevenzione. A tal fine, sarebbe buona cosa considerare dei dispositivi che possano cooperare nel mantenere un ambiente salubre e ben ventilato.

Prodotti come deumidificatori, purificatori d’aria o ventole per l’aerazione costituiscono la soluzione vincente per migliorare la salubrità della propria abitazione. Un buon equilibrio tra ventilazione, temperatura ed umidità è, infatti, la chiave per eliminare definitivamente il problema della muffa.

Eliminare la muffa con il calore

Il caldo e il vapore sono spesso utilizzati nelle faccende domestiche perché consentono di pulire e igienizzare in profondità ambienti e superfici. Date le loro proprietà, il loro utilizzo rappresenta un alleato nella lotta contro la muffa. Sottoponendo al calore l’area della casa colpita dal fungo, l’umidità evapora: eliminando l’acqua di cui la muffa necessita per sopravvivere e riprodursi, questa più difficilmente si ripresenterà.

Il procedimento è molto semplice. Una volta indirizzato il getto di vapore sulle macchie, bisogna aspettare che la muffa si sciolga una volta a contatto con l’aria calda. Quando è sciolta, dopo qualche minuto basta passare un panno in microfibra per rimuovere ogni residuo. 

Tuttavia, è necessario prestare molta attenzione nello svolgere questo processo poiché il panno potrebbe incentivare l’espansione delle spore nelle aree circostanti, anziché rimuoverle del tutto.

A che temperatura muoiono le muffe

Come si è visto, la causa principale della formazione della muffa è l’umidità. Un ambiente salubre e non dannoso per la salute dei suoi residenti dovrebbe mantenere una temperatura di circa 20° e un tasso di umidità compreso tra il 40 e il 60%. 

Se si vuole sfruttare il calore per uccidere le spore di muffa, allora bisogna tenere in considerazione di utilizzare una temperatura di almeno 100°. Solo a un tale grado di calore la muffa può essere effettivamente contrastata. 

Tuttavia, il vapore di per sé non è sufficiente per eliminare il fungo in maniera definitiva. In aggiunta, il suo utilizzo continuativo potrebbe andare addirittura ad aggravare la situazione

L’acqua e l’umidità sono elementi fondamentali nella nascita e nella propagazione della muffa, di conseguenza il calore potrebbe andare a favorire la proliferazione delle sue spore. Il calore, dunque, potrebbe essere uno strumento utile per cancellare le macchie provocate dal fungo e migliorare l’estetica di muri e superfici, ma come i rimedi “fai da te” non rappresenta una soluzione definitiva.

Pertanto, l’umidità e il conseguente sviluppo di muffa sono un problema che può essere risolto solamente andando a ricercare le cause profonde che portano alla loro formazione. 

È importante affidarsi a professionisti che siano in grado di trovare delle soluzioni mirate ed efficienti nell’eliminazione di questo fungo sgradevole in modo decisivo. Murprotec, azienda leader in Europa nella lotta contro la muffa, propone dei trattamenti personalizzati ed efficaci per debellare il problema dalla radice. 

Un esempio potrebbe essere il CTA (Centrale di Trattamento dell’Aria). Si tratta di un impianto centralizzato di ventilazione che permette un’areazione efficace dell’aria di una stanza, eliminando umidità, muffa e tutte le sgradevoli conseguenze che potrebbero portare.