Può capitare di essere in una stanza e sentire l’aria calda e viziata. Questo significa che si è raggiunto in casa il punto di rugiada, ovvero il momento in cui l’aria è satura di vapore e si condensa in goccioline d’acqua. Questo potrebbe provocare la comparsa di muffa ed umidità. Vediamo, quindi, in che modo si crea il punto di rugiada e come è possibile evitarlo. 

Cos’è il punto di rugiada 

Il punto di rugiada è la temperatura in cui l’aria diventa satura di vapore acqueo e si trasforma in piccole gocce d’acqua; più nel dettaglio, si tratta di quella che comunemente viene chiamata come condensa. Tale fenomeno accade nel momento in cui la temperatura dell’aria si abbassa, riducendo la quantità di energia disponibile a mantenere il liquido in forma di vapore. 

L’esempio più evidente di tale evento sono le goccioline d’acqua che si formano sul vetro di una finestra. In questo caso l’aria satura, incontrando la superficie fredda del vetro, il quale a sua volta è a contatto da un lato con l’esterno, abbassa la temperatura. Si crea quindi umidità all’interno della casa, causando la condensa sul vetro. 

Il punto di rugiada è, quindi, importante perché indica il momento in cui l’acqua passa dallo stato gassoso a quello liquido. Si può, inoltre, aggiungere che oltre il punto di rugiada, quando la temperatura è maggiore, si ha la presenza del solo vapore. Al contrario sotto il punto di rugiada, quando la temperatura è minore, si può avere quello che viene chiamato il sistema bifase, ovvero uno stato liquido in equilibrio con quello gassoso. 

È inoltre possibile aggiungere che tale fenomeno prende il nome dalla rugiada che si crea sulle piante al mattino, proprio per effetto della condensazione. Non a caso, questo evento può anche essere chiamato punto di brina, se la temperatura finisce sotto 0°C. Il classico esempio, in questo caso, è il sottile strato di ghiaccio che si crea sui vetri delle macchine in inverno. 

Quando si crea il punto di rugiada? 

Il punto di rugiada è il momento in cui l’umidità relativa, contenuta naturalmente nell’aria, raggiunge la saturazione e crea la condensa. Tale fenomeno avviene nel momento in cui l’aria satura subisce un veloce abbassamento di temperatura o incontra una superficie più fredda. 

Un classico esempio, comune e casalingo, può essere lo specchio del bagno appannato dopo una doccia calda. Questo si verifica perché il vapore incontra la superficie fredda del vetro che abbassa la sua temperatura, trasformando il gas in liquido, ovvero l’aria in acqua. 

Tale fenomeno può essere calcolato utilizzando l’umidità relativa e la temperatura dell’aria ed esistono degli appositi strumenti che permettono la sua rilevazione. Per spiegare meglio, però, si può dire che se un metro cubo d’aria è alla temperatura di 19°C, il valore relativo dell’umidità è dell’80%, vuol dire che l’aria contenuta in quella porzione ha l’80% di vapore acqueo. Dunque è vicina al valore di saturazione del 100%, ma non lo ha ancora raggiunto. 

Quindi, in casa bisognerebbe avere all’incirca il 50% di umidità relativa a una temperatura media di 20°C. In uno stabile, edificato con tecniche moderne, il valore di tolleranza dell’umidità relativa può arrivare fino al 65%, poiché entro questi parametri nessuna superficie è più fredda del punto di rugiada.

Punto di rugiada e muffa 

Il punto di rugiada indica il momento in cui si crea condensa ed umidità in casa. Queste ultime sono tra le cause principali della comparsa della muffa sui muri. Le spore, infatti, sono funghi che amano il freddo e i luoghi umidi: non a caso la muffa si manifesta principalmente nelle cantine, nei box e nei sottoscala. Se, dunque, il punto di rugiada indica che l’ambiente casalingo è saturo di vapore, si ha una sbalzo termico ed è necessario intervenire. 

Si può, come prima cosa, far cambiare l’aria, aprendo le finestre. In questo modo l’aria viziata tende ad uscire favorendo l’entrata di quella più pulita e fresca. Ma nel caso in cui, l’umidità si sia già diffusa all’interno dell’ambiente domestico, è necessario fare attenzione, in quanto probabilmente le prime spore della muffa stanno già proliferando sui muri. 

Infatti, esse non sono visibili all’occhio umano: le grandi macchie verdi o nere che si formano sulle pareti sono il risultato di un lungo procedimento di moltiplicazione delle spore. 

La condensa sui muri può provocare anche lo scrostamento degli stessi, a causa dell’acqua trattenuta. Inoltre, è possibile trovare tracce di muffa anche vicino agli infissi, dove lo sbalzo termico è più forte, soprattutto nella stagione invernale. 

La muffa, dunque, oltre ad essere un grande problema estetico, è anche un problema per la nostra salute. Può infatti provocare reazioni allergiche o problematiche come l’asma; per tale ragione è importante intervenire tempestivamente per risolvere il danno in maniera decisa.  

Come evitare il punto di rugiada 

Conoscere il punto di rugiada permette di capire quanto l’ambiente domestico è saturo di vapore: si tratta del momento in cui l’aria si trasforma in acqua, sotto forma di goccioline. 

Questo permette di capire quando è il momento di far cambiare l’aria, per evitare che si formi la muffa. In tal caso è consigliato utilizzare un deumidificatore, perché capace di aiutare a mantenere il giusto livello di umidità nelle stanze della casa. 

Per affrontare in maniera mirata il problema della condensa e delle spore non è però sufficiente far cambiare l’aria, aprendo ad esempio le finestre ogni qualvolta si raggiunga il punto di rugiada. 

È opportuno, infatti, affidarsi ad esperti del settore che sappiamo intervenire sul problema. Proprio per questo, noi di Murprotec offriamo diverse soluzioni che sono in grado di contrastare la muffa in modo definitivo. 

Ad esempio proponiamo la CTA: un dispositivo centralizzato che ha il compito di filtrare l’aria, favorendo il ricircolo dell’aria e quindi l’uscita di quella viziata e l’entrata di quella fresca e pulita. L’impianto sfrutta la sovrapressione e permette di avere in 90 minuti tutta la casa rinnovata dal punto di vista dell’aria. Inoltre, aiuta a risparmiare il 20% di energia elettrica. 

Dunque, grazie alla CTA non solo si vive in un ambiente più salubre ma anche si evita la presenza di agenti patogeni e corrosivi sui muri, come questo fungo.