L’umidità è un problema che coinvolge un numero elevato di persone ogni anno, causando problemi non solo alla struttura abitativa ma anche alla salute di chi abita in una casa in quelle condizioni. 

È indubbio che esistano alcuni fattori di rischio che espongono con maggiore probabilità il tuo immobile all’umidità: tra questi si annoverano non solo la collocazione geografica – ad esempio, la vicinanza con un fiume o un lago – ma anche l’altezza del piano al quale si trova l’appartamento. 

Del resto, proteggere la propria abitazione dall’umidità o dalla muffa che ne consegue dovrebbe essere una priorità per ciascuno, a maggior ragione se si abita con bambini piccoli o soggetti allergici o asmatici. Il primo passo per poter eseguire una prevenzione consapevole ed efficace è comprendere proprio le cause che possono portare alla nascita della muffa. 

La muffa non è altro che una tipologia di fungo pluricellulare che acquisisce le forme, i colori e le dimensioni più disparate a seconda della fecondità dell’ambiente nel quale si trovano. 

Un fenomeno strettamente connesso alla presenza di muffa è l’umidità di risalita. Nota anche come umidità capillare ascendente dal terreno, è un fenomeno per il quale l’acqua si presenta dal basso verso l’alto, ossia in prossimità del pavimento. 

Che cos’è l’umidità di risalita?

L’umidità di risalita è un fenomeno frequente, ma non quanto si possa pensare: infatti, come confermato dal centro di ricerca anglosassone BRE (Building Research Establishment), si verifica solo nel 5% delle eventualità analizzate. Appare evidente come spesso quindi l’umidità di risalita venga confusa con altri problemi condensativi, compromettendo la risoluzione del problema. 

Accorgersi della presenza macroscopica di questo fenomeno è abbastanza semplice, in quanto è sufficiente verificare l’esistenza di macchie in prossimità della base muraria. Queste sono usualmente di colore verde scuro o marrone ed è quindi facile differenziale dai Sali che sono invece filamentosi e bianchi. 

Inoltre, la collocazione è un importante indicatore: la base muraria è purtroppo una zona è naturalmente predisposta ad ospitare questo fenomeno in quanto funge da ponte termico naturale, dovuto al contatto con il terreno più freddo che provoca dispersione di calore. 

Usualmente, l’umidità di risalita si verifica in concomitanza anche dei fenomeni convettivi circolatori che contribuiscono a mantenere la temperatura della base muraria più bassa rispetto al resto del muro. In aggiunta l’irregolarità della morfologia degli angoli, la presenza di materiali eterogenei aggravano la situazione aumentando le probabilità del fenomeno. 

È opportuno ricordare che ci sono alcune abitazioni naturalmente portate per ospitare l’umidità di risalita, quali quelle non rialzate da terra o poco ventilate o anche gli appartamenti a piani interrati. Ne consegue che molti dei casolari in campagna, edificati negli anni successivi alla guerra e che non sono stati sottoposti a successive ristrutturazioni, siano particolarmente soggetti a questo fenomeno. 

Quando ci si accorge di questo problema è fondamentale rivolgersi ad un’azienda specializzata nella rimozione di muffa e che sappia come isolare un pavimento dall’umidità. 

Eliminare l’umidità di risalita dal pavimento

Eliminare l’umidità di risalita dal pavimento è un’attività che non può essere svolta in autonomia o con il fai da te, in quanto richiede non solo competenze specifiche, ma anche la professionalità di scegliere materiali di qualità adatti al risanamento o alla sostituzione dei precedenti. 

Per questo, l’isolamento dell’umidità del pavimento è un’attività che non può essere sottovalutata in quanto, probabilmente, una delle cause per le quali ti trovi a dover intervenire è il cattivo lavoro precedentemente eseguito. 

Prima di passare alle caratteristiche tecniche che l’operatore professionista deve avere per eseguire un intervento di qualità, è fondamentale sottolineare come non si debba ricorrere a soluzioni di ripiego come la costruzione di una parete di cartongesso (o di legno perlinato), ma sia opportuno rimuovere definitivamente la problematica intervenendo sulle cause. 

Per farlo è di primaria importanza ricostruire quello che tecnicamente viene definito “equilibrio igrometrico” all’interno dell’involucro edilizio per ristabilire la giusta percentuale di umidità tale da impedire all’acqua di risalire e di manifestarsi. Per questo è importante comprendere la tipologia di umidità e soprattutto l’entità del problema in questione, tra: 

  • Umidità da risalita capillare: questa prima tipologia di presenta con aloni o macchie scure parallele al terreno con la caratteristica “forma dell’onda”; si possono presentare sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, in concomitanza con sfarinamento dell’intonaco (se non distacco) ed efflorescenze. La causa di questo problema è la penetrazione dell’acqua attraverso i muri che, aumentando il proprio volume, spacca la superficie dei pori causando il distacco delle parti superficiali. 
  • Condensa (umidità da muffa): si tratta di uno stadio precedente all’umidità capillare, nel quale l’acqua – in particolari condizioni di temperatura e umidità – porta alla nascita di condensa (le classiche goccioline di acqua), aprendo le porte alla muffa. Usualmente questo fenomeno si verifica soprattutto nella parte superiore dei muri, in prossimità degli angoli dove il ricircolo dell’aria è meno intenso. In caso di pavimento umido dovuto alla presenza di condensa, il problema può essere risolto grazie ad un filtro CTA (Centrale di Trattamento dell’Aria), che purifica l’aria malsana dai fattori inquinanti, garantendo un ricircolo costante. Come spiegato in un altro articolo, il sistema CTA è un sistema di filtraggio che si avvale della pressurizzazione controllata per eliminare dall’aria gli agenti inquinanti e restituisce aria pura alla temperatura desiderata. In questo modo consente anche di ridurre l’umidità e risparmiare sulla spesa per il riscaldamento.
  • Utilizzo di materiali scadenti: tra le principali cause di questo fenomeno c’è la scelta di materiali qualitativamente poco validi nella realizzazione del pavimento e della sua impermeabilizzazione. Questi, con il passare del tempo e l’usura, potrebbero rovinarsi o addirittura cedere, lasciando spazio alla risalita dell’acqua dal terreno verso l’abitazione stessa. 
  • Umidità da infiltrazioni: le cause delle infiltrazioni d’acqua possono essere di svariata natura, dal tubo dell’acqua che si rompe al cedimento di parte dei materiali di costruzione (favorito da supporto non di qualità). In questo caso il problema può presentarsi anche sul pavimento, rendendo il risanamento dell’umidità di risalita non solo importante ma anche necessario in tempi rapidi. 

Danni causati dall’umidità di risalita A prescindere dalla tipologia di umidità presente sul muro, è opportuno segnalare come questo genere di problematica possa causare problemi spesso di una certa entità come scrostamenti e rigonfiamenti dell’intonaco, nonché cattivi odori che si possono diffondere ovunque. In questo modo, il tuo appartamento potrebbe trasformarsi da nido accogliente ad un luogo malsano e che mette potenzialmente a repentaglio la tua salute e di chi ti sta intorno. 

Infatti, tra le conseguenze dell’umidità di risalita possono verificarsi: 

  • Danni al mobilio: una delle caratteristiche dell’umidità di risalita è quella di potersi trovare in prossimità del pavimento, provocando importanti conseguenze sui mobili che si trovano a contatto con esso. In particolare, quelli in legno sono particolarmente esposti all’azione dell’umidità a causa della presenza di acqua che “traspira” dal pavimento domestico. In questi casi, oltre a dover intervenire per eliminare il problema in maniera definitiva, si suggerisce di spostare i mobili (soprattutto se antichi e di valore) o di sottoporli al restauro. 
  • Sollevamento delle piastrelle: a differenza di quanto si possa pensare, le piastrelle non sono indenni dall’azione dell’umidità di risalita. Infatti, a causa della loro collocazione in prossimità del terreno, possono essere danneggiate in maniera definitiva, sollevandosi e creando piccoli dossi e avvallamenti. 
  • Conseguenze per la salute: oltre alle problematiche che possono verificarsi sull’appartamento o sulle sue componenti, un aspetto da non sottovalutare è costituito dai potenziali danni dell’umidità di risalita sulla salute. Infatti, è opportuno sottolineare come questo fenomeno comporti la nascita di un ambiente non salutare a causa della dispersione delle spore. Tra le conseguenze, più evidenti nei bambini e nei soggetti predisposti, si segnala lo sviluppo di allergie, sensibilità ad altri allergeni nonché la presenza di rush cutanei dovuti alla presenza di muffe. Inoltre, l’eccessiva umidità provocata dalla risalita dell’acqua non contribuisce al benessere dei polmoni. 

Come risanare dall’umidità i muri per prevenire i pavimenti umidi

 Il risanamento dell’umidità dei muri o del pavimento è un genere di attività che non lascia spazio al fai da te, ma che al contrario presuppone l’intervento di un’impresa professionale, specializzata nel settore. 

Uno degli elementi che contraddistingue l’operato di questo tipo è il sopralluogo gratuito: infatti, affinché ci si possa rendere conto della situazione, valutandone eventuali implicazioni, il professionista deve recarsi nel luogo in cui si trova il problema. Al contempo, è opportuno diffidare da tutti coloro che eseguono preventivi sulla base di supposizioni teoriche o descrizioni telefoniche. 

Murprotec, azienda italiana leader nel settore della lotta alle muffe e del risanamento degli appartamenti da esse, ha sviluppato una soluzione efficace e innovativa, ideale per eliminare in maniera definitiva il problema dell’umidità da risalita. Si tratta di iniezioni MSC+ che agiscono in maniera localizzata sul problema, eliminandolo rapidamente senza vincoli climatici. 

La sigla MSC+ indica in maniera sintetica la composizione del prodotto, fatta di microemulsioni siliconiche concentrate: queste, a contatto con l’acqua che costituisce l’umidità di risalita, si trasforma rapidamente in polisilossani idrofobi, creando una barriera resiste capace di fermare la progressione delle infiltrazioni. 

Il nostro modus operandi, come Murprotec, è chiaro e lineare: dopo un sopralluogo nel quale analizziamo la problematica e lo stato del danno, interveniamo con le infiltrazioni di MSC+. In base al materiale di cui è costituito il muro o il pavimento e al suo spessore, l’umidità residua scende sotto al 5% rimanendoci fino a 18 mesi.