Mantenere un livello di umidità ideale in casa è essenziale per garantire il comfort indoor. Un’umidità eccessiva può infatti danneggiare la struttura degli edifici e compromettere la salubrità e il benessere degli ambienti. 

Al contrario, un ottimale livello di umidità preserva intonaci e pareti, prevenendo la formazione della muffa e la sua inarrestabile proliferazione.

Per raggiungere questo equilibrio, bisogna però tenere sotto controllo le condizioni climatiche interne: il presupposto per sentirsi a proprio agio e preservare il benessere degli interni.

Temperatura e umidità in casa: quali sono i parametri ideali


La salute degli ambienti domestici dipende dalla temperatura e dai livelli di umidità in casa

In particolare, per una condizione climatica confortevole, l’umidità in casa ideale dovrebbe oscillare tra il 40% e il 70%, mentre la temperatura dovrebbe mantenersi tra i 20 e i 22°C.

Qualora umidità e temperatura si discostino eccessivamente da questi valori, le condizioni degli interni possono risultare sgradevoli e avere effetti negativi sugli ambienti e sulla salute delle persone.

Tra questi due fattori esiste infatti un rapporto molto stretto e per comprenderlo appieno è innanzitutto essenziale conoscere la differenza tra umidità e umidità relativa, le quali, anche se spesso adoperate come sinonimi, rimandano a due fattori differenti.

In particolare, l'umidità è il quantitativo di vapore acqueo presente nell'aria, in un determinato momento a una data temperatura. 

L'umidità relativa è invece il quantitativo di vapore acqueo massimo che l'aria può potenzialmente contenere alle stesse condizioni di temperatura.

La temperatura influenza l'umidità relativa: più l'aria è fredda minore sarà il quantitativo di acqua che riesce a trattenere, mentre il quantitativo cresce all'aumentare della temperatura. 

Perché è importante saperlo? Nel momento in cui l'aria calda, satura di vapore, incontra una superficie fredda, perde la sua capacità di trattenere vapore acqueo e lo deposita su di essa sotto forma di condensa. Quando ciò accade, si verificano fenomeni spiacevoli, come ad esempio la formazione di umidità sulle pareti e la successiva proliferazione di muffe e batteri. 
 

 

Come mantenere l’umidità ideale in casa in caso di condensa


Vale inoltre la pena sottolineare che, anche se le alte temperature hanno una certa influenza sulla capacità dell'aria di trattenere maggiore umidità, aumentare la temperatura del riscaldamento non ha un effetto deumidificante per gli ambienti

Incrementando il calore indoor e con esso la temperatura dell'aria, non solo il quantitativo di acqua nell'aria persiste, ma aumenta anche il divario di temperatura tra l'aria e le pareti fredde, che come visto è alla base degli episodi di condensa negli ambienti.

L'insieme di questi fenomeni suggerisce che, in caso di condensa, il solo modo per mantenere un'umidità ideale in casa è contrastare gli eccessi di vapore acqueo, cercando di individuare una soluzione che possa eliminare ogni criticità.

Ma è bene ricordare che l'umidità sui muri domestici può manifestarsi anche per effetto di altri fenomeni.

L' umidità da condensa, ad esempio, è causata, oltre che dal vapore acqueo in eccesso, da uno scarso isolamento termico e dall'eventuale presenza di ponti termici.

Tra le altre forme di umidità si ricordano inoltre:

  • L'umidità di risalita: che si verifica quando l'umidità, a causa di una struttura non perfettamente isolata e impermeabilizzata rispetto al terreno, sfrutta i materiali di costruzione porosi dell’edificio per spostarsi dal sottosuolo fino alle pareti di casa; 
      
  • Umidità da infiltrazione: che si presenta a causa della mancata impermeabilizzazione dell’edificio rispetto al terreno ricco di acqua, provocando lo spostamento dell'umidità dal sottosuolo fino alle pareti domestiche attraverso i materiali da costruzione. 

Conoscere la causa dell'umidità permette di intervenire in modo mirato sul problema e adottare soluzioni o trattamenti dai risultati definitivi. 

 

Come capire qual è il grado di umidità ideale in casa?


Il controllo regolare del grado di umidità in casa permette di intervenire con tempestività ed evitare la formazione della muffa e tutti i problemi igienico sanitari che possono scaturirne. 

Ma come si capisce se una casa è umida? Segnali inequivocabili di un eccesso di umidità sono gli specchi e i vetri che si appannano di frequente, così come i fenomeni di condensa persistenti sulle superfici lisce.

Più subdola è invece l'umidità sulle pareti: a causa di un assetto poroso, le murature rendono difficile percepire la presenza di umidità, se non quando il fenomeno è in uno stato già avanzato.

Per avere una stima della percentuale di umidità relativa in casa, è necessario essere in possesso di un termometro per ambienti, uno strumento utile per conoscere il tasso di umidità negli spazi chiusi.

Tale apparecchio, generalmente ad infrarossi, consente di misurare il rapporto tra l’umidità assoluta e l’umidità di saturazione all'interno dell'abitazione; anche se, per ottenere risultati attendibili, è necessario effettuare l’analisi più volte e in condizioni climatiche differenti.

In alcuni casi, è consigliabile ricorrere a tecniche di analisi più approfondite e, in particolare, all'analisi di un campione dal materiale compromesso dalla muffa, che restituisce importanti informazioni sul grado di umidità in casa. 

Il metodo Murprotec contro i problemi di umidità si basa sull'esecuzione di test preliminari attraverso una serie di indagini specifiche all'avanguardia. La prima parte dell'intervento prevede infatti la misurazione di temperatura e umidità indoor ma anche di molti altri parametri, come la velocità di circolazione interna dell'aria, la temperatura superficiale delle pareti e la percentuale di umidità nei materiali. 

Così facendo, si può individuare l'origine del problema, ma soprattutto capire se l’umidità in casa rischia di compromettere la salubrità strutturale dell’abitazione. L'esperienza di operatori qualificati, unita a tecniche di diagnostica di ultima generazione, permette inoltre di definire i criteri per la scelta della soluzione più adeguata, intervenendo il prima possibile per eliminare il problema efficacemente.

Quanta deve essere l'umidità in casa 


La giusta percentuale di umidità in casa non può essere stabilita in modo univoco, poiché, per valutarla al meglio, oltre al classico rapporto temperatura-umidità, è necessario considerare attentamente anche la tipologia di ambiente domestico.

Di conseguenza, più che stabilire qual è l'umidità giusta in casa, è meglio determinare qual è il giusto grado di umidità in ogni singola stanza, tenendo conto anche della temperatura che è necessario mantenere al suo interno. 

Ogni ambiente, infatti, in base all’uso a cui è destinato, per essere considerato confortevole, richiede tassi di umidità e temperatura ben specifici.

Nella zona giorno, ad esempio, è consigliabile mantenere una temperatura compresa tra i 20°C e i 22°C, con un'umidità non inferiore al 35%.

In cucina e bagno, il tasso di umidità può essere più elevato rispetto alla zona giorno, ma dovrebbe comunque mantenersi nel range tra il 50-60%, con una temperatura di 18°C-19°C per la cucina e di 22°C-24°C per il bagno.

La percentuale di umidità in camera da letto deve aggirarsi invece tra il 40% e il 60%. Anche la temperatura non deve essere troppo alta: in genere è sufficiente che sia compresa tra 15°C e i 18°C. 

Come togliere l’umidità in casa?


Quando l’umidità in casa è elevata, è necessario intervenire tempestivamente per scongiurare la formazione di muffe e danni ai materiali da costruzione.

Esistono approcci non invasivi, come l’utilizzo di intonaci macroporositinteggiature impermeabili al vapore, in genere ideali per cucine e bagni, ma non definitivi contro i problemi di umidità.

Un aspetto importante è la ventilazione degli ambienti, che favorisce un ricambio d’aria continuo e agevola la fuoriuscita dell’umidità in eccesso. 

La ventilazione può essere naturale o forzata, ma solo in quest'ultimo caso si può ritenere definitiva anche sui problemi di umidità persistenti. 

Contro l'umidità, la soluzione più efficace è quella offerta dall'impianto CTA di Murprotec: un dispositivo per il controllo della qualità dell'aria che si dimostra risolutivo anche in presenza di problemi di umidità molto estesi.

La Centrale di Trattamento dell’Aria (CTA) previene l'umidità garantendo un ricircolo dell'aria 24 ore su 24; disponibile in tre diverse soluzioni, espelle l'aria viziata interna e la sostituisce continuamente con aria esterna filtrata e preriscaldata, assicurando un ambiente più sano, privo di allergeni, sostanze patogene e inquinanti.

Grazie alla sua capacità di immettere negli ambienti aria ai giusti livelli di umidità e temperatura, la CTA di Murprotec contrasta efficacemente la formazione di muffa, prevenendo danni estetici e sanitari e preservando la salute dei residenti. 

L'impianto, inoltre, può essere installato in poche ore: una diagnosi gratuita da parte dei nostri tecnici è il modo migliore per valutare tutti i vantaggi del sistema CTA e risolvere definitivamente i problemi di umidità e muffa.