L’eccesso di umidità generato dalla condensa, dalla risalita capillare, dalle infiltrazioni laterali, dai muri umidi, dalla presenza della muffa, e dalla proliferazione di acari e altri parassiti può causare delle infezioni respiratorie gravi.
Quando le spore rilasciate dalla muffa entrano in contatto con il nostro corpo, possono scatenarsi diversi tipi di reazioni, di intensità variabile a seconda della predisposizione della persona e dalla presenza di patologie pregresse.

Tra le conseguenze sulla salute di muffa e umidità abbiamo in primis una riduzione delle difese immunitarie, problemi respiratori - tra i quali raffreddore, asma, sinusite - irritazione agli occhi, congiuntivite e rossore.

Per evitare i danni alla salute che possono insorgere non è sufficiente pulire le superfici su cui è comparsa la muffa: è in quel momento che le spore entrano maggiormente in contatto con il nostro organismo e si liberano nell’aria che respiriamo.

In questa sezione abbiamo raccolto i nostri consigli per riconoscere i sintomi più comuni dei problemi di salute legati alla presenza di muffa in casa e umidità.

Se hai un problema di muffa, opta per una soluzione definitiva: rivolgiti a dei veri professionisti, che conoscono a fondo il problema e sono in grado di aiutarti con gli strumenti giusti!

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Può capitare di notare delle macchie nere o verde scuro sulle pareti senza sapere di cosa effettivamente si tratta. È molto importante sapere che la presenza di queste macchie è provocata da un tipo di muffa molto particolare chiamata Stachybotrys Chartarum che è conosciuta anche come muffa nera. 

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Mangiare muffa accidentalmente può avere conseguenze per la salute, soprattutto se si tratta di una tipologia tossica: alcune di esse, infatti, sono capaci di produrre sostanze chimiche tossiche- conosciute come micotossine- che possono essere nocive per l’uomo. Se ingerite in quantità sufficienti, queste tossine possono causare sintomi come nausea, vomito, diarrea, mal di testa, dolori addominali e difficoltà respiratorie.

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Il radon è un gas radioattivo molto comune in Italia e molto dannoso per la salute dell’uomo. Si tratta di una sostanza cancerogena difficile da individuare e riconoscere, perché completamente impercettibile dai cinque sensi: è un gas inodore, insapore, incolore. In ogni caso, è bene adottare delle precauzioni quando si vive in un territorio ad alta concentrazione di radon.

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Trovare macchie di muffa sulle pareti della propria abitazione è molto comune. Non si parla solamente di un problema estetico, ma di un danno che a lungo andare potrebbe diminuire il comfort abitativo, generando un odore sgradevole e compromettendo la salute degli inquilini. 

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Molto spesso si parla di inquinamento atmosferico, soprattutto quello generato dalle auto. Ma pochi sanno che esiste anche l’inquinamento domestico, cioè quello provocato da alcuni principali pericoli nell’aria domestica. Questo, può essere, quindi, un problema per la nostra salute è dunque necessario intervenire per contrastarlo. 

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La presenza di macchie umide sui muri rappresenta un campanello d’allarme che potrebbe mettere a repentaglio il confort della propria abitazione: è in questo caso, infatti, che muffe e batteri proliferano, provocando danni alla salute e conseguenze anche per gli oggetti d’arredo.

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I micofiti sono microrganismi di origine vegetale che producono spore, particelle di piccole dimensioni che proliferano quando la cellula si trova in condizioni ambientali inadeguate, disperdendosi nell’aria e causando sintomi allergici. Abitualmente presenti nell’atmosfera, possono crescere sia all’esterno che all’interno delle abitazioni. In quest’ultimo caso, si depositano su indumenti, pareti e pavimenti umidi, carta da parati, piante, alimenti conservati in modo non ottimale e negli impianti di condizionamento e di umidificazione dell’aria. 

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La normativa sul radon nei luoghi di lavoro è stata introdotta per proteggere i lavoratori dall’esposizione a questo gas e prevede l’adozione di un Piano nazionale d’azione per il radon. Il Decreto legislativo 101/2020 disciplina, inoltre, i doveri dei datori di lavoro, tra cui l’obbligo di misurazione del radon e l’attuazione di misure correttive, al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al radon nei luoghi di lavoro.

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I termosifoni e l’umidità sono due termini spesso associati quando si parla del riscaldamento all’interno degli ambienti domestici. Ciò accade, soprattutto, con riferimento al fenomeno dell’umidità di risalita. È pensiero comune, infatti, che siano proprio i termosifoni a regolare l’umidità in casa e a prevenire l’insorgere di condensa.